project

WHITE CUBE EUROPE, the itinerante more small gallery of world, already active from 2000(Komà Gallery). The plan, divided in W.C.Apex (the itinerante gallery) and W.C.Satellites (stable in several cities) is finalized to the creation of a great cooperative minium circuit galleries, one comunicazionale network dislocated on all the territory (for Italian hour) convergent in an only plan and a common name: White Cube Europe. The adhesions to the great plan of white cube the satellite already have left in city like Bologna, Rome, Bari, Cartoceto (Pesaro e Urbino), Cagnano (Foggia).
Il WHITE CUBE EUROPE, la galleria itinerante più piccola del mondo, già attiva dal 2000( Komà Gallery). Il progetto, diviso in W.C.Vertice (la galleria itinerante) e i W.C.Satelliti (stabili in varie città) è finalizzato alla creazione di un grande circuito cooperativo di mini gallerie, una rete comunicazionale dislocata su tutto il territorio (per ora italiano) convergente in un progetto unico ed un nome comune: il White Cube Europe. Le adesioni al grande progetto dei white cube satellite sono già partite in città come Bologna, Roma, Bari, Potenza , Cartoceto (pesaro e urbino), Cagnano (foggia).

martedì 1 febbraio 2011

WCES Basilicata


Karmil Rafael Cardone
TOWARDS THE UNKNOWN

Installazione per il White Cube Basilicata
A cura di Amnesiac Arts
Testo critico di Enzo Battarra
Venerdì 4 febbraio
Venerdì 18 febbraio

Cineteatro Due Torri
Via Due Torri, 5

In collaborazione con Multietnica

In occasione della manifestazione musicale If 6 was 9 organizzata da Multietnica, che vedrà esibirsi al Due Torri di Potenza in anteprima nazionale i 24 Grana (4 febbraio) e Bisca (18 febbraio), Amnesiac Arts presenta Towards the Unknown, un’istallazione site specific del giovane artista Karmil Rafael Cardone pensata appositamente per il White Cube, la rete internazionale di micro gallerie di un metro quadrato di cui Amnesiac Arts cura la programmazione per la Basilicata.
Il testo critico è a cura di Enzo Battarra

Destinazione è destino
“Luoghi di attraversamento, luoghi di passaggio: nelle foto di Karmil Rafael Cardone si disegnano percorsi interni all’architettura, transiti a cielo aperto, vie di fuga.
Si cammina senza sapere la destinazione, la meta, il fine, o meglio si è consapevoli di andare “towards the unknown”, verso l’ignoto, il non conosciuto. Nel viaggio si consuma questo nomadismo urbano, con la consapevolezza che dietro ogni angolo di muro ci può essere una sorpresa o un traguardo.
Sono viaggiatori d’arte persi nei meandri di sofisticati musei innovativi, sono esseri notturni incamminatisi per strade metropolitane, sono viandanti pronti a seguire un fascio di binari. Sono uomini soli, sono donne sole, sono eroi immersi nei loro desideri e incubi, sono persone alla ricerca di una scoperta, di un rinvenimento, forse di un’emozione.
Per questo, e per tanto altro ancora, le immagini di Cardone sono intriganti e suggestive. Ci consegnano storie di vita normale, ma con il fascino del mistero, dell’ignoto tutto da conquistare. Sono gli stessi spazi urbani a dettare geometrie e scansioni, mentre le figure rincorrono i pensieri, salgono e scendono per scale ritmiche, si perdono nell’orizzonte.
Ogni scatto è il reportage di un viaggio metropolitano, incontrando anonimi esploratori stradali alla ricerca dei non-luoghi della città. “Unknown” è proprio quello che ci si porta dentro. Non conosciamo noi stessi. Mettiamo i nostri passi in fila cercando ogni volta una nuova direzione, senza guardarci allo specchio. E tra destinazione e destino il passo lessicale è veramente breve!” Enzo Battarra

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