project

WHITE CUBE EUROPE, the itinerante more small gallery of world, already active from 2000(Komà Gallery). The plan, divided in W.C.Apex (the itinerante gallery) and W.C.Satellites (stable in several cities) is finalized to the creation of a great cooperative minium circuit galleries, one comunicazionale network dislocated on all the territory (for Italian hour) convergent in an only plan and a common name: White Cube Europe. The adhesions to the great plan of white cube the satellite already have left in city like Bologna, Rome, Bari, Cartoceto (Pesaro e Urbino), Cagnano (Foggia).
Il WHITE CUBE EUROPE, la galleria itinerante più piccola del mondo, già attiva dal 2000( Komà Gallery). Il progetto, diviso in W.C.Vertice (la galleria itinerante) e i W.C.Satelliti (stabili in varie città) è finalizzato alla creazione di un grande circuito cooperativo di mini gallerie, una rete comunicazionale dislocata su tutto il territorio (per ora italiano) convergente in un progetto unico ed un nome comune: il White Cube Europe. Le adesioni al grande progetto dei white cube satellite sono già partite in città come Bologna, Roma, Bari, Potenza , Cartoceto (pesaro e urbino), Cagnano (foggia).

martedì 6 luglio 2010

WCES Pesaro















Mezzanotte di Pergola (PU)


"INVISIBLE WORLD"
di Marco Bernacchia

a cura di Elena Rapa e Luca Caimmi
presso lo studio dell'artista Giovanni Gaggia



Nella stessa giornata dell'inaugurazione di "Tana Libera Tutti…" terza tappa, personale di Alessandro Grimaldi special guest John Cascone presso Il Teatro Angel Dal Foco di Pergola (PU), inserita nella programmazione di Segnali d'Arte del Sistema Provinciale d'Arte Contemporanea (SPAC), sara' inaugurato nello studio dell'Artista Giovanni Gaggia in via Mezzanotte 84, Mezzanotte di Pergola (PU) alle ore 15.30 il White Cube/satellite di Pesaro nell'intento di creare una rete di micro gallerie in tutta Europa, esportando l'idea di franchising nell'arte contemporanea ed in una forma che e' di per se un'operazione d'arte concettuale.
Inaugura il White Cube/satellite di Pesaro curato da Elena Rapa, con il progetto "INVISIBLE WORLD" dell'artista Marco Bernacchia, il quale con le sue parole evidenzia chiaramente la filosofia del suo lavoro: " Il progetto è quello di portare un suono da un luogo ad un altro, portare allo scoperto ciò che è nascosto evidenziare le piccole cose".
L'installazione verte sull'inversione dei luoghi, Il suono del vicino pollaio è trasportato tramite un microfono e una cassa all'interno della stanza creando un cortocircuito sonoro dove l'immaginazione di chi guarda viene stimolata.
Ed è proprio grazie a questa che il lavoro prende forma, grazie all'interazione puramente analitica del fruitore. Il concetto è quello di dare una nuova visibilità alla natura e questo è raggiunto tramite la "non materie" della musica. Il luogo del white cube è di base immateriale, e si caratterizza per l'inaccessibilità. Io ho voluto rapportarmi con questo spazio intervenendo proprio su questa "chiusura", creando un meccanismo nel quale è il suono che raggiunge l'esterno e in qualche modo crea un'apertura del "luogo fisico" e lo fa raccontando qualcosa che sta succedendo altrove." Una micro-personale pensata per poter essere presentata ovunque e quindi in linea con il concept di -democratizzazione' dell'arte espresso dal progetto White Cub

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